La frattura del calcaneo è una lesione estremamente invalidante perché comporta la perdita della capacità del muscolo gastrocnemio e del restante apparato tendineo calcaneale comune di impedire l’iperflessione dell’articolazione del garretto, con conseguente assunzione di una posizione da plantigrado.
Come effetto della tensione muscolare sui tendini si ha una notevole trazione sul moncone libero, che subisce un marcato spostamento.
Le fratture solitamente si verificano a livello della tuberosità calcaneale e, con minor frequenza, in prossimità della base.
I trattamenti chirurgici prevedono la fissazione con cerchiaggio di tensione e fili di Kirschner o placche attraverso un accesso laterale.
La frattura di Vispa, Segugio di 7 anni, è stata fissata con una placca a stabilità angolare.