La conformazione anatomica dei cani brachicefali può determinare gravi difficoltà respiratorie.
La causa di questa difficoltà è legata ad anomalie congenite come la stenosi delle narici, l’allungamento del palato molle, l’eversione dei sacculi laringei e l’ipoplasia tracheale. L’insieme di queste alterazioni è definita sindrome brachicefalica.
La sindrome brachicefalica genera uno sforzo respiratorio che determina forte irritazione e stridore inspiratorio, ed in fase più avanzata, crisi respiratorie con svenimenti, episodi sincopali e cianosi, soprattutto nei periodi più caldi ed afosi e quando l’animale è sottoposto anche al minimo sforzo.
La diagnosi precoce e la correzione chirurgica delle eventuali anomalie anatomiche in giovane età permette di risolvere o migliorare notevolmente la situazione clinica degli animali affetti dalla sindrome e in particolare di prevenire l’evoluzione verso forme di ostruzione respiratoria gravi ed irreversibili.
Nel caso descritto, Dante Bouledogue di 8 mesi, con grave stenosi delle narici , è stato sottoposta a chirurgia plastica.
L’intervento, di semplice e rapida esecuzione, ha risolto la grave difficoltà respiratoria causata da una insufficiente apertura delle narici.
La fisionomia e l’estetica del naso non sono compromesse a fronte di un grande miglioramento della funzione respiratoria.