Fratture Olecraniche

L’olecrano, che costituisce la porzione prossimale dell’ulna, funge da fulcro per i muscoli estensori del gomito. Le fratture olecraniche possono risultare prossimali all’ incisura semilunare oppure interessare l’ incisura stessa . Queste fratture possono essere semplici o comminute. Indipendentemente dal tipo di frattura, solitamente il moncone prossimale subisce una marcata dislocazione dorsale a causa della trazione esercitata dal muscolo tricipite brachiale. Il trattamento prevede necessariamente la riduzione a cielo aperto e la fissazione interna, in quanto le forme di contenimento esterno non sono in grado di contrastare le forze di distrazione operate dal muscolo tricipite. In caso di frattura intra articolare è necessario incidere sia il muscolo anconeo che la capsula articolare, in modo da visualizzare la superficie articolare. È indispensabile ottenere una riduzione anatomica perfetta per evitare l’insorgenza secondaria dell’ artropatia degenerativa. Ottenuta la riduzione, la frattura può essere stabilizzata con chiodi e cerchiaggio di tensione in acciaio ortopedico, viti a compressione o con una placca, come nel caso sotto descritto.